Online il bando 2019

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Partire da un’idea, creare una struttura narrativa coesa e scrivere il proprio romanzo. Questo è l’obiettivo della scuola di scrittura Virginia Woolf che, nel curriculum scrittura creativa,  si propone da un lato di fornire tutti gli strumenti tecnici per scrivere bene e dall’altro segue le corsiste e i corsisti nella stesura della propria storia.

A condurre il percorso un’équipe di professioniste della scrittura, scrittrici, consulenti editoriali, editor ed agenti letterarie.

Alla scuola si accede tramite selezione, indispensabile la passione e il desiderio di mettersi in gioco e di crescere e una storia da raccontare, che faccia emozionare e pensare.

La formazione proposta dalla scuola non potrebbe essere completa senza un occhio di riguardo al mercato editoriale: conoscere i cataloghi delle case editrici, imparare a proporsi nel modo giusto, prestare attenzione alle tendenze, imparare a leggere un contratto editoriale, nozioni che riteniamo fondamentali e necessarie per chi partecipa alla scuola.

Alla scuola Virginia Woolf il contatto con il mondo editoriale si esprime non solo negli incontri con editor e consulenti editoriali, ma soprattutto nella valutazione finale del proprio progetto editoriale da parte di editori ed agenti letterari, che valuteranno i testi di tutti i corsisti, esprimendo un eventuale interesse.

A questo link il bando 2019/2020: https://scuolavirginiawoolf.com/bando/

e qui tutte le informazioni sui contenuti del corso: https://scuolavirginiawoolf.com/scritturacreativa/

Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a: libreriadelledonnepadova@gmail.com e telefonare allo 049 87 66 239.

 

“Vicino al cuore selvaggio”

Pubblichiamo qui di seguito il bando del IV Concorso letterario di racconti di donne “Vicino al cuore selvaggio”, indetto da Lìbrati in collaborazione con Cleup editrice. 

“Vicino al cuore selvaggio”

IV Concorso letterario di racconti di donne

Lìbrati – Libreria delle donne di Padova in collaborazione con Cleup editrice indice il IV concorso letterario di racconti rivolto a tutte le donne che amano scrivere.

“Vicino il cuore selvaggio”

Ci sono due parti nel cuore.
Una parte è quella civile e morale, il cuore domato da secoli di leggi e di educazione. L’altra parte del cuore – spesso costretta al minimo – è quella selvaggia. E’ la parte indomabile, inattingibile alle parole, anteriore forza vitale che emerge e, lacerandole, infrange le righe e poi si inabissa.
La parte del cuore selvaggio è il posto antico dell’istinto, è il vagito che erompe nel primo respiro.
La parte selvaggia del cuore va difesa con le unghie e con i denti, anche se porta disordine, anche quando fa male. La parte del cuore selvaggio è la parte di chi si occupa di sè stessa soltanto per essere ogni giorno più libera, e poi finalmente vivere davvero, e anche se ferocemente vivere, ancora e ancora vivere.

Ci hanno ispirate:

Mi rifiuto di diventare una che cerca cure.
Niente altro mai
mi è servito se non quello che già
contenevo in me. Vecchie cose, diffuse, senza nome, premono forti
sopra il mio cuore.
E’ da qui
che mi viene la forza, anche quando mi manca la forza
anche quando mi si rivolta contro
come un padrone violento.
Adrienne Rich, [Mi rifiuto di diventare una che cerca cure]

Le donne sono una stirpe disgraziata e infelice con tanti secoli di schiavitù sulle spalle e quello che devono fare è difendersi con le unghie e coi denti dalla loro malsana abitudine di cascare nel pozzo ogni tanto perché un essere libero non casca quasi mai nel pozzo e non pensa così sempre a se stesso ma si occupa di tutte le cose importanti e serie che ci sono al mondo e si occupa di se stesso soltanto per sforzarsi di essere ogni giorno più libero. Natalia Ginzburg, Discorso sulle donne

Ho tanta paura che ti succeda quel che è successo a me, dato che ci assomigliamo. Giuro su Dio che se ci fosse un cielo, una persona che si è sacrificata per codardia – verrà punita e andrà all’inferno. Chissà se una vita tiepida non venga punita per il suo stesso tepore. Prendi per te ciò che ti appartiene, e ciò che ti appartiene è tutto quel che la tua vita esige. Sembra una morale amorale. Ma quel che davvero è immorale è avere desistito da te stessa. Spero in Dio che tu mi creda. Vorrei proprio che tu mi vedessi e assistessi alla mia vita in incognito – perché il solo sapere della tua presenza mi trasformerebbe e mi darebbe allegria e vita. Per te sarebbe una lezione. Vedere quel che può succedere quando si è scesi a patti con la comodità dell’anima. Abbi coraggio di trasformarti, mia cara, di fare quel che desideri.  Clarice Lispector, lettera alla sorella Tania, in La vita che non si ferma. Lettere scelte 1941-1975

REGOLAMENTO:

1. Partecipazione al concorso:
È bandita la Quarta Edizione del Concorso di racconti inediti di Lìbrati dal titolo: “Vicino al cuore selvaggio”. La partecipazione al concorso è aperta a tutte le donne. La quota di partecipazione al concorso è di 10,00 euro per spese di segreteria.

2. Oggetto del concorso: 
Ogni scrittrice dovrà produrre un testo di max 18.000 battute (spazi inclusi). I racconti che supereranno tale indicazione non verranno presi in considerazione. Il racconto inviato deve essere inedito, non soggetto a pubblicazione editoriale. Sono esclusi dal concorso anche i racconti pubblicati in formato digitale, (ebook) o pubblicati su siti, blog o social network.

3. Termine di consegna, modalità di spedizione:
Il racconto dovrà essere inviato in forma anonima e in 4 copie entro e non oltre il 15/07/2019, all’indirizzo:
Lìbrati – Libreria delle donne di Padova
Via San Gregorio Barbarigo, 91
35141 Padova
Il testo non dovrà indicare in alcun punto il nome dell’autore. Al racconto dovrà essere allegata una busta sigillata contenente i dati anagrafici e i recapiti della partecipante.
La giuria aprirà la busta solo dopo la lettura e la selezione dei racconti, in modo da garantire la totale imparzialità di giudizio.
Le copie non verranno restituite. Il nome dell’autrice con i relativi dati personali dovranno essere indicati esclusivamente nel modulo di iscrizione e nella liberatoria per il trattamento dei dati personali scaricabile da questa pagina.

A Lìbrati dovrà essere quindi inviato via posta un plico contenente:
– n. 4 copie del racconto su supporto cartaceo;
– n. 1 busta sigillata contenente;
– il modulo di partecipazione comprensivo dei dati personali e del titolo del racconto, sottoscritto in tutte le sue parti dalla concorrente, per accettazione;
– la liberatoria per il trattamento dei dati personali, compilata in ogni sua parte e firmata;
– la copia di un documento di riconoscimento valido;

– la ricevuta del pagamento di 10,00 euro effettuata con bonifico a Associazione Virginia Woolf, causale: quota partecipazione al concorso “Vicino al cuore selvaggio”, IBAN IT54U0604512101000005000394

4. Giuria

Barbara Buoso, scrittrice e docente di scrittura.

Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice e saggista.

Ilaria Durigon, libraia di Lìbrati

Gabriella Musetti, scrittrice e docente di scrittura.

Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. I risultati saranno resi noti entro il 7 settembre 2019.

5. Premio e pubblicazione:
I dieci migliori racconti selezionati dalla giuria saranno pubblicati in un volume di Cleup editrice.
Qualora la giuria ritenesse che nessun racconto tra quelli inviati dalle partecipanti sia idoneo alla pubblicazione, la giuria si riserva di non procedere alla pubblicazione.

6. Accettazione del regolamento
La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione piena ed incondizionata del suo regolamento che potrà essere consultato per tutta la durata del concorso sul sito di Lìbrati – Libreria delle donne di Padova, all’indirizzo www.libreriadelledonnepadova.it nella sezione Concorso Lìbrati.

La giuria e la segreteria del concorso si riserva il diritto di verificare, tramite eventuali procedure, che le opere soddisfino i requisiti stabiliti dal regolamento quali l’originalità del materiale inviato. Qualsiasi partecipante che manipoli la procedura di partecipazione al concorso o non soddisfi le regole contenute in questo documento verrà squalificato e perderà la possibilità di accedere al premio.

La segreteria del premio
Dott. ssa LAURA CAPUZZO

*la foto in copertina è di Francesca Woodman

*il titolo è tratto dall’omonimo romanzo di Clarice Lispector

Modulistica:

Iscrizione Concorso letterario Vicino al cuore selvaggio

Liberatoria Concorso letterario Vicino al cuore selvaggio

 

Autobiografia, le docenti

In questo post vi presentiamo due delle docenti del Corso di formazione in scrittura autobiografica che partità a fine febbraio. Oltre a Barbara Buoso, già docente tutor della Scuola di scrittura Virginia Woolf, per l’autobiografia ci affiancheranno delle professioniste, insegnati e docenti, che condurranno dei laboratori su differenti aspetti e applicazioni della scrittura creativa.

Elisabetta Baldisserotto

ccf-baldisserotto-elisabetta-458x458Elisabetta Baldisserotto, psicologa analista junghiana, vive e lavora a Venezia. È socia ordinaria con funzioni di training del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e della IAAP (International Association for Analytical Psychology). Ha pubblicato le monografie Leggere i sentimenti. Un percorso psicologico e letterario (Moretti&Vitali, 2011) e Figure della passione. Tra psicoanalisi e letteratura (Vivarium, 2014), i racconti A casa in M’ama? Mamme, madri, matrigne oppure no (a cura di A. Bruni, S. Chemotti, A. Cilento, Il Poligrafo, 2008), Un caso umano in Dieci piccole storie ignobili (a cura di B. Graziani, Piazza, 2013) e i romanzi Morire non è niente (Cleup, 2015) e Di là dall’acqua (Cleup 2017). In uscita il suo ultimo romanzo Gli occhiali di Hemingway (Cleup 2019). Nel Corso di formazione in scrittura autobiografica condurrà il laboratorio Autoanalisi e comprensione di sè.

Lara Muraro

laraÈ insegnante di Yoga e Meditazione, terapista in Ayurveda e Naturopata. Ha frequentato la Scuola di Medicina Ayurvedica “Ayurvedic Point di Milano”, l’Himalayan Institute di Firenze, diplomandosi come Insegnante Yoga e Meditazione della Tradizione Himalayana di Swami Rama e Swami Veda Bharati. Ha frequentato inoltre MB-EAT (Mindfulness Based Eating Awareness Training) presso la Mindful Eating Training con Andrea Lieberstein per offrire percorsi di consapevolezza e conoscenza di sé nel rapporto con il cibo e il proprio corpo. Insegna Yoga e meditazione, offre percorsi di Ayurveda, stile di vita, cucina ayurvedica e percorsi di Mindful Eating, alimentazione consapevole. Sta frequentando il Master universitario di I livello “Meditazione e Neuroscienze” presso l’Università di Udine. Nel Corso di formazione in scrittura autobiografica condurrà il workshop esperienziale di meditazione e scrittura di sè.

 

 

Meditazione e scrittura di sè

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I primi pensieri (da Scrivere Zen di Natalie Goldberg)

  1. Tenete la mano in movimento. Non fermatevi a rileggere la frase che avete appena scritto. Non cercate di assumere il controllo.

  2. Non cancellate. Questo significherebbe confondere la creazione con la revisione. Anche se avete scritto qualcosa che non avevate intenzione di scrivere, lasciatelo.

  3. Non preoccupatevi dell’ortografia, della punteggiatura e della grammatica. Non preoccupatevi nemmeno di restare nei margini o sulle righe del foglio.

  4. Perdete il controllo.

  5. Non pensate. Non lasciatevi invischiare dalla logica.

  6. Puntate alla giugulare. Se scrivendo vien fuori qualcosa che vi fa paura o vi fa sentire esposti, tuffatevici dentro. Probabilmente è carico di energia.

Ecco le regole. È importante seguirle, perchè lo scopo è quello di aprirsi un varco fino a giungere ai primi pensieri, là dove l’energia non viene ostacolata da motivazioni di convenienza sociale o dal censore interno, là dove si scrive ciò che la propria mente vede e prova veramente, non ciò che essa pensa di vedere o provare. È una grande occasione per esplorare il margine ruvido del pensiero e mettere sulla carta il colore della nostra consapevolezza.

I primi pensieri non sono gravati dal fardello dell’io, di quel nostro meccanismo interiore che cerca di tenere tutto sotto controllo, e di dimostrare che il mondo è qualcosa di solito e permanente, durevole e logico. Ma il mondo non è affatto permanente. Il mondo cambia in continuazione e noi con lui. Quando scriviamo proviamo a lasciare il fardello dell’io e cavalchiamo momentaneamente l’onda della coscienza umana, utilizzando i dettagli della nostra esperienza personale per esprimere questo movimento.

Questo testo è stato impiegato come spunto per uno dei momenti del workshop Meditazione e scrittura di sè. Il prossimo laboratorio esperienziale dedicato alla meditazione e alla scrittura intesa come cura è previsto per domenica 27 gennaio dalle 10:00 alle 17:00 presso gli spazi dell’Associazione Himalayan Center, via Barbarigo, 12, Padova.

Per info: 049 87 66 239 o libreriadelledonnepadova@gmail.com

Cosa succede alla Woolf. Qualche aggiornamento

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Un po’ di aggiornamenti dalla Scuola di scrittura Virginia Woolf. I nostri corsisti proseguono il lavoro sul proprio progetto editoriale, dopo aver lavorato sulla struttura, sulla scaletta e sui personaggi, sono alle prese con la prima stesura del loro romanzo. Il lavoro di stesura procede di pari passo con approfondimenti teorici quali quelli sul punto di vista e la focalizzazione, i dialoghi, gli stili e i registri. La scuola, infatti, da un lato fornisce tutti gli strumenti tecnici e le nozioni teoriche, dall’altro segue i corsisti passo passo nel processo di stesura.

Con l’anno nuovo l’offerta della scuola si amplia. Accanto al percorso annuale di scrittura creativa, la Scuola di scrittura Virginia Woolf propone il Corso di formazione in scrittura autobiografica, che si svolgerà da febbraio a giugno, un weekend al mese, per un totale di 60 ore.

Il programma1corso si propone da un lato di guidare i partecipanti nella stesura della propria autobiografia, dall’altro di formare intermediari/mediatori di percorsi autobiografici e di scrittura di sé applicabili in svariati ambienti professionali (scuole, centri educativi, case di riposo, centri di sostegno alla persona, eccetera).

Al Corso di formazione in scrittura autobiografica si accede tramite iscrizione (non c’è selezione), il programma è già online e le lezioni si svolgono l’ultimo weekend del mese. Non occorrono conoscenze pregresse e non serve esperienza nella scrittura.

L’autobiografia è un viaggio, rappresenta un percorso nel passato, programma2uno scavo della memoria, personale e collettiva. La scrittura autobiografica e la profonda connessione con il propro mondo interiore che essa agevola, permette inoltre la riattivazione di un prendersi cura di sé che si agisce qui e ora, nel presente. Le diverse forme di narrazione autobiografica, infatti, possono divenire strumento terapeutico per se stessi e per gli altri, in contesti molteplici e diversificati.

Esercizi di scrittura

Workshop di scrittura

Sabato 15 settembre 2018 dalle 17 alle 19

Lìbrati in collaborazione con la Scuola di scrittura Virginia Woolf organizza

Esercizi di scrittura

Workshop gratuito di scrittura creativa

gratuito e aperto a tutte e tutti

tenuto da Barbara Buoso

Due ore intense di scrittura guidati da Barbara Buoso, docente della scuola di scrittura Virginia Woolf, due ore di esercizi per sviluppare la propria creatività e per farsi leggere, due ore di suggerimenti e spunti importanti per migliorare la propria scrittura, due ore per mettere in gioco la propria passione.

L’incontro è gratuito ed è aperto a tutte e tutti e si terrà presso Lìbrati, libreria delle donne di Padova e sede della Scuola Virginia Woolf.

Barbara Buoso, nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto “Nevicata” del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). E’ uscito a febbraio 2018 il suo ultimo romanzo “E venni al mondo” (Apogeo editore). Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.

Torreglia, 14-15 luglio. Scrivere altrove

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Anche quest’anno la Scuola di scrittura Virginia Woolf si è trasferita sui Colli Euganei per trascorrere il weekend di luglio altrove, in un posto nuovo, differente da dove si svolgono di consueto le lezioni.

Pensiamo al weekend di luglio come ad un’occasione per ampliare i propri orizzonti ed aprire i propri pensieri al nuovo, all’inconsueto in un ambiente rilassante e piacevole. Anche quest’anno abbiamo scelto i Colli Euganei, a due passi da Padova, non solo per sfuggire alla calura cittadina, ma anche per trovare, immerse in una natura rigogliosa, del tempo buono per scrivere.

Qui sopra un po’ di foto della nostra due giorni. La Scuola Virginia Woolf vi porta altrove, e non solo metaforicamente.

Concorso di racconti “Si va via per tornare”

Locandina Si va via per tornare

“SI VA VIA PER TORNARE”

III CONCORSO LETTERARIO DI RACCONTI DI DONNE


Lìbrati – Libreria delle donne di Padova in collaborazione con Apogeo Editore indice il III concorso letterario di racconti rivolto a tutte le donne che amano scrivere.

“Si va via per tornare”

Cerchiamo narrazioni che raccontino viaggi, esplorazioni, cerchiamo parole che sappiano nominare spostamenti di spazio, di tempi, avvicinamenti. In questo tempo liquido la posta in gioco è far propria l’arte del movimento, il sapersi far portar via, non temere l’ allontanarsi, farsi trasportare verso mete sconosciute. Cerchiamo storie di viaggi che conducono lontano, incursioni nella memoria ed immaginazioni che anticipano il futuro, cerchiamo il coraggio di viaggi dell’anima, la forza che occorre per perdersi, lasciarsi contaminare e poi cambiare e poi forse tornare.

REGOLAMENTO:


1. Partecipazione al concorso:

È bandita la Terza Edizione del Concorso di racconti inediti di Lìbrati dal titolo: “Si va via per tornare”. La partecipazione al concorso è aperta a tutte le donne. La partecipazione è gratuita.

2. Oggetto del concorso:
Ogni scrittrice dovrà produrre un testo di max 18.000 battute (spazi inclusi). I racconti che supereranno tale indicazione non verranno presi in considerazione. Il racconto inviato deve essere inedito, non soggetto a pubblicazione editoriale. Sono esclusi dal concorso anche i racconti pubblicati in formato digitale, (ebook) o pubblicati su siti, blog o social network.

3. Termine di consegna, modalità di spedizione:
Il racconto dovrà essere inviato in forma anonima e in duplice copia entro e non oltre il 31/07/2018, all’indirizzo:
Lìbrati – Libreria delle donne di Padova
Via San Gregorio Barbarigo, 91
35141 Padova

Il testo non dovrà indicare in alcun punto il nome dell’autore. Al racconto dovrà essere allegata una busta sigillata contenente i dati anagrafici e i recapiti della partecipante.
La giuria aprirà la busta solo dopo la lettura e la selezione dei racconti, in modo da garantire la totale imparzialità di giudizio.
Il racconto è inviato a titolo gratuito e le copie non verranno restituite. Il nome dell’autrice con i relativi dati personali dovranno essere indicati esclusivamente nel modulo di iscrizione e nella liberatoria per il trattamento dei dati personali scaricabile da questa pagina.

A Lìbrati dovrà essere quindi inviato un plico contenente:
– n. 5 copie del racconto su supporto cartaceo
– n. 1 busta sigillata contenente:
– il modulo di partecipazione comprensivo dei dati personali e del titolo del racconto, sottoscritto in tutte le sue parti dalla concorrente, per accettazione.
– la liberatoria per il trattamento dei dati personali, compilata in ogni sua parte e firmata
– la copia di un documento di riconoscimento valido.

4. Giuria

Barbara Buoso, scrittrice

Laura Capuzzo, libraia di Lìbrati

Rosaria Guacci, pubblicista e consulente editoriale

Alessandra Pigliaru, giornalista

Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. I risultati saranno resi noti entro l’ 8 settembre 2018.

5. Premio e pubblicazione:
I dieci migliori racconti selezionati dalla giuria saranno pubblicati in un volume di Apogeo Editore.
Qualora la giuria ritenesse che nessun racconto tra quelli inviati dalle partecipanti sia idoneo alla pubblicazione, la giuria si riserva di non procedere alla pubblicazione.

6. Accettazione del regolamento
La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione piena ed incondizionata del suo regolamento che potrà essere consultato per tutta la durata del concorso sul sito di Lìbrati – Libreria delle donne di Padova, all’indirizzo www.libreriadelledonnepadova.it nella sezione Concorso Lìbrati.

La giuria e la segreteria del concorso si riserva il diritto di verificare, tramite eventuali procedure, che le opere soddisfino i requisiti stabiliti dal regolamento quali l’originalità del materiale inviato. Qualsiasi partecipante che manipoli la procedura di partecipazione al concorso o non soddisfi le regole contenute in questo documento verrà squalificato e perderà la possibilità di accedere al premio.

*il titolo “si va via per tornare” è tratto dal libro di Dacia Maraini “La nave per Kobe”.

La segreteria del premio
Dott. ssa ILARIA DURIGON

Personaggi che parlano

Personaggi che parlano

Sabato 19 e domenica 20 maggio

dalle 10 alle 13, dalle 14 alle 18

Personaggi che parlano.

Laboratorio intensivo di scrittura creativa

sui dialoghi

con esercitazioni, letture, teoria e tecniche

con

Barbara Buoso

Il laboratorio intensivo è organizzato dall’associazione Virginia Woolf e  mira a fornire ai suoi partecipanti la conoscenza delle tecniche narrative di base sulla costruzione dei dialoghi, parte essenziale della narrazione e la cui stesura richiede l’acquisizione di tecniche e competenze.
Il laboratorio è organizzato coniugando una parte teorica, a partire dai testi sulla scrittura, una parte di analisi di testi letterari e una parte laboratoriale di scrittura ed esercitazioni.

Il laboratorio della durata di 14 ore è a numero chiuso ed è necessario iscriversi entro il 12 maggio inviando una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com con oggetto “Iscrizione laboratorio PERSONAGGI CHE PARLANO” indicando nella mail il proprio numero di telefono.
Costo:140,00 euro (più 20 euro di tessera dell’Associazione Virginia Woolf per i non soci).

Barbara Buoso, nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto “Nevicata” del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). E’ uscito a febbraio 2018 il suo ultimo romanzo “E venni al mondo” (Apogeo editore). Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.

Il personaggio ha sempre ragione

Un’interessante riflessione di Dacia Maraini sui personaggi, tratta dal volumetto Se un personaggio bussa alla mia porta. «Come si racconta» (edito da Rai Eri, 12,00 euro)

Come nascono i personaggi? Di solito vengono a bussare alla mia porta. Io apro, il personaggio si siede, prende un caffè, mi racconta la sua storia e poi se ne va. Quando dopo aver bevuto il caffè, mi chiede la cena e poi un letto per dormire, vuol dire che si è accampato nella mia immaginazione, nella mia testa, in quel momento capisco che devo cominiciare a scrivere un romanzo. Il personaggio diventa ossessivo, centrale, mi parla, mi interroga, mi racconta la sue vicende. Piano piano acquisto familiarità, facciamo amicizia, gli costruisco un mondo intorno. E lo racconto.

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Ho imparato infatti che il personaggio ne sa sempre più dell’autore. In maniera pirandelliana se si vuole, ma è così.

Chiunque scriva fa questa esperienza: i personaggi, è vero, nascono dalla tua carne, dalla tua immaginazione, però poi si sviluppano per conto loro. E se a un certo punto uno di essi si impunta come un asino e dice: «No, io questo non lo faccio», bisogna accettare il fatto che ha ragione lui. Certe volte l’autore, in quanto tale, viene preso dall’illusione di onnipotenza, dal complesso del creatore, che può intimare alle sue creature di fare ciò che lui dice. Ma non è così: bisogna imparare a essere umili, perchè i personaggi ne sanno molto di più di noi: infatti prima di ogni altra cosa è la loro storia, e la vogliono raccontare a modo loro. Loro sono dentro, noi siamo fuori; loro vivono la storia mentre noi la recitiamo o la raccontiamo soltanto. Quindi hanno ragione loro.

Scrivere vuol dire mettersi in posizione di ascolto, non pretendere di dominare tutto e controllare tutto, ma lasciarsi un po’ guidare dai personaggi. Perchè in realtà vanno più in profondità di quanto possiamo fare noi.

 

E i vostri personaggi come sono? Indisciplinati o obbedienti? Parleremo di questo e di molto altro durante il laboratorio Il/la protagonista condotto dalla nostra docente Barbara Buoso che si svolgerà presso Lìbrati sabato 24 e domenica 25 marzo, qui tutte le informazioni sul laboratorio che sarà un’occasione unica per avere un assaggio di come si lavora alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.