Esercizi di scrittura

Workshop di scrittura

Sabato 15 settembre 2018 dalle 17 alle 19

Lìbrati in collaborazione con la Scuola di scrittura Virginia Woolf organizza

Esercizi di scrittura

Workshop gratuito di scrittura creativa

gratuito e aperto a tutte e tutti

tenuto da Barbara Buoso

Due ore intense di scrittura guidati da Barbara Buoso, docente della scuola di scrittura Virginia Woolf, due ore di esercizi per sviluppare la propria creatività e per farsi leggere, due ore di suggerimenti e spunti importanti per migliorare la propria scrittura, due ore per mettere in gioco la propria passione.

L’incontro è gratuito ed è aperto a tutte e tutti e si terrà presso Lìbrati, libreria delle donne di Padova e sede della Scuola Virginia Woolf.

Barbara Buoso, nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto “Nevicata” del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). E’ uscito a febbraio 2018 il suo ultimo romanzo “E venni al mondo” (Apogeo editore). Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.

Fiction o autofiction: questo è il dilemma

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If there’s a book you want to read but it hasn’t be writter yet, then you must write it (Toni Morrison)

Quando si chiede agli scrittori o alle scrittrici perchè scrivono le risposte sono molteplici. Scrivo per comunicare, scrivo per raccontare storie, scrivo perchè non posso farne a meno, scrivo per raccontare quello che penso, scrivo per innamorarmi ancora, come disse una saggia corsista della Scuola.

Le motivazioni per cui si sceglie di esprimere se stessi attraverso la scrittura posso essere disparate, ma lo scrittore si trova fin da subito, da quando cioè nasce il desiderio di affidare a carta e parole i proprio pensieri, a dover fare una scelta.

Racconterò una storia o racconterò la mia storia?

Sempre, con qualsiasi storia, un autore racconta qualcosa di se stesso, del suo modo, dei propri pensieri, compiendo operazioni di trasfigurazione. Nelle storie che scriviamo ci mettiamo i luoghi che conosciamo, un personaggio secondario ha lo stesso tic del nostro migliore amico d’infanzia, la madre della protagonista ha gli stessi pregi (o difetti) della nostra e così via.

Nell’autobiografia e nelle sue innumerevoli declinazioni, questo sguardo emerge in maniera dirompente, è lo scrittore a tracciare la sua storia o quelli che esso considera i fatti salienti di essa. Anche nell’autobiografia, però, deve essere chiaro il messaggio da lanciare nel mondo.

Consiglio: scrivete il messaggio che vi urge comunicare, in stampatello, in bella grafia, con la macchina da scrivere ereditata da un familiare, o a pc. Mettete il vostro messaggio in bella vista, dove lo possiate vedere sempre quando scrivete. Esso sarà la vostra guida, la vostra bussola e vi condurrà nella stesura della vostra storia, sia essa la vostra storia personale oppure no.

Di questo e di molto altro parleremo nel laboratorio estivo di autobiografia che si svolgerà gli ultimi due weekend di luglio. Un’occasione unica per raccontare e raccontarsi.

Per maggiori informazioni cliccate qui.

E se non fosse la storia giusta?

Mentre è già online il bando 2018/2019, i corsisti dell’attuale anno di corso, lavorando spalla a spalla con le nostre docenti, si preparano ad inviare un estratto del loro romanzo agli editori che collaborano con la Scuola. Durante l’anno i corsisti hanno lavorato sul proprio personale stile di scrittura e sul progetto editoriale, in alcuni casi sconvolgendolo completamente. Ebbene, sì, talvolta può succedere  che la storia che vogliamo raccontare non sia quella giusta. Ma come facciamo a capirlo?

Agatha-Christie

Agatha Christie

In questo post un breve test, per capire se la storia su cui state lavorando è quella giusta da raccontare. Se rispondete NO ad almeno 1 domanda forse non è la storia che fa per voi.

  1. Questa storia mi interessa? Solitamente nei corsi di scrittura si suggerisce di raccontare ciò che si conosce e questo è sicuramente un ottimo consiglio, ma succede che lo scrittore provi il desiderio di raccontare qualcosa che lo affascina ma che non conosce direttamente. E’ necessario perciò essere disposti ad affrontare un serio lavoro di studio e documentazione prima di cominciare a scrivere la storia desiderata.
  2. Conosco, ho letto altri libri che appartengono al genere letterario in cui penso rientrerà il mio romanzo? Voglio scrivere di fantascienza, ma non ho mai letto libri di fantascienza. Voglio scrivere un romanzo storico, ma non ho mai letto romanzi storici. Sappiamo che la cosa fondamentale per scrivere bene è leggere, e leggere molto, perciò è necessario confrontarsi con altri che hanno scritto e pubblicato romanzi vicini a per tema o per genere letterario, appunto, alla storia che abbiamo in mente.
  3. Ho un messaggio urgente da comunicare con la mia storia? Questa domanda è fondamentale. Importantissimo, quando si scrive un romanzo, è avere qualcosa da dire al lettore. Il pensiero che vogliamo esprimere può essere anche molto semplice, basic, ma dobbiamo voler comunicare qualcosa al mondo. Se non abbiamo un messaggio o il messaggio è confuso, rischiamo l’effetto “vuoto cosmico”: la storia non dice nulla al lettore perchè l’autore non ha nulla da dire.

Se avete risposto Sì ad almeno una di queste domande forse è tempo di valutare se la storia che state scrivendo è la storia giusta per voi. Forse la storia che avete in mente, non è quella giusta per l’attuale momento, o forse non sarà mai quella giusta perchè troppo debole, o perchè vi affascina un aspetto mentre tutto il resto non vi interessa.

Un consiglio: la scrittura ha questo primo grande pregio, con essa avete la libertà creativa di costruire mondi, personaggi, storie. Ragionate su di esse, montate, smontate, distruggete e ricostruite se necessario. In letteratura, siete voi, la vostra creatività, il vostro sguardo unico sul mondo a comandare. Non abbiate paura di osare.

Buone ragioni per iscriversi alla Scuola Virginia Woolf – Adriana Tasin

“Al centro di questa Scuola ci sono le storie, i personaggi che vedi crescere di mese in mese, attraverso il lavoro di gruppo. E questa è una cosa davvero meravigliosa”.

Professionalità, attenzione alle storie e passione, sono questi gli ingredienti della Scuola di scrittura Virginia Woolf. In questa intervista la nostra corsista Adriana Tasin ci racconta la sua esperienza alla Scuola.